Anno di fondazione: 1572
Titolo: Santa Maria degli Angeli
Storia: Dei quattro Conventi Cappuccini di Gangi, il primo, molto distante dall’abitato, sulla strada nazionale Palermo-Catania, fu fondato nel 1572 e venne chiamato volgarmente il Convento delle Celle. Nel 1604 si cominciò a fabbricare il secondo convento, su terreno concesso gratuitamente dai Principi Graffeo. La chiesa annessa invece, dedicata a S. Antonio Abate, fu concessa dalla Confraternita del Monte di Pietà. I lavori per la costruzione del terzo convento iniziarono nel 1679, dopo aver piantato la Croce, ma vennero sospesi sino al 1695. Nel 1699 fu terminata la fabbrica e il convento poté essere abitato dai frati. La chiesa sorse nel 1710. Questo terzo convento è quello che esiste tutt’oggi, naturalmente con tutte le trasformazioni subite in oltre due secoli. La soppressione del 1866 costrinse i frati a lasciare il Convento, che divenne proprietà del Comune e fu adibito a Caserma militare e Ospizio di mendicità. I frati, però, continuarono ad officiare la Chiesa. Si tentò di riavere la proprietà del Convento, ma inutilmente. Allora, acquistata dal Comune una area edificabile, a 200 metri del Convento, si diede inizio alla costruzione di un Conventino (il quarto), che però non fu mai abitato dai Frati. Nel 1906 si poté ottenere la permuta col convento grande, con atto pubblico dell’11 settembre per mano del Notaio Carmelo Ventimiglia. Nel corso dei secoli il Convento di Gangi è stato sede di noviziato e luogo di studio. Attualmente nel Convento esiste un piccolo museo ed un Archivio conventuale ben conservato ed inventariato. Il ricco patrimonio librario della Biblioteca, il 26 settembre 1873, venne consegnato al Comune di Gangi dalla Reale Intendenza di Palermo. Il 19 settembre 1947 il Comune affidò, in consegna temporanea, alla Biblioteca dei Cappuccini di Gangi parte del patrimonio librario.
Arte: Tela dell’altare maggiore, che rappresenta la Madonna degli Angeli, del P. Umile da Messina (1592-1681) del 1644. Tela della Madonna che dà il Bambino a S. Felice: opera di Raffaele Visalli del 1746; tela dell’Immacolata con S. Chiara, di Blasco Martorana del 1756; tela di Gesù con S. Bernardo da Corleone di anonimo; Tela raffigurante la Madonna con S. Fedele da Sigmaringa e S. Giuseppe da Leonessa del Sac. Pittore Rosario Berna del 1738. Pale degli altari della Chiesa ad intarsio finissimo e grandi quadri ad olio di discreti autori, con delle magnifiche cornici in noce artisticamente lavorate su disegni fantastici; il Crocifisso veramente artistico di Filippo Quattrocchi (1738-1832); la custodia del SS. Sacramento, in legno finissimo, lavorato a cesello, a bulino ed intarsio, al tornio, con dei riuscitissimi personaggi di storia evangelica ed ecclesiastica, angioli, putti e simboli a basso ed alto rilievo, con ricchezza di colonnine dal fusto a spirale, zoccoli, cornici, capitelli, trabeazioni; fregi in miniatura, crinate, dentelli: tutto un insieme insomma, che formano un vero capolavoro del ‘700.
Funzione Pastorale attuale: Fraternità conventuale Cura pastorale e sacramentale della Chiesa, Assistenza OFS, Cappellania Suore Francescane di Lipari a Petralia Sottana, Insegnamento. |
Sante Messe | |
Feriale: |
8:00 - 16:30 (invernale) |
Festivo: | 8:00 -10:00 -17:00 (invernale) 8:00 - 10:00 - 18:00 (estivo) |
Via Convento dei Cappuccini – 90024 Tel.0921-689256