- La nostra Provincia -
Il cammino delle tre Province Cappuccine Siciliane
- I Cappuccini della Provincia di Messina (Messanensis)
La Provincia di Messina, sotto il patrocinio dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria, è stata eretta nel 1574. La storia registra una notevole crescita numerica di frati e una considerevole espansione degli insediamenti: nel 1602 aveva 363 frati in 25 conventi. I frati predicatori e questuanti sono vivamente presenti nel tessuto sociale. Nel 1755 la Provincia ha 37 conventi, 279 frati presbiteri, 280 frati laici, 70 frati studenti, un totale di 629 frati.
Nel 1891 la Provincia assunse la missione in terra di Candia; vi rimase fino al 1926. Nel 1936 la Provincia di Messina si estese in Brasile. Il Ministro generale le affidò la Custodia dello Stato di Minas Gerais. Questa diventa Vice-Provincia nel 1970 e Provincia il 15 dicembre 1980.
Nel XIX secolo la Provincia ebbe un forte arresto a causa degli eventi politici: le soppressioni napoleoniche, i moti carbonari, i movimenti rivoluzioni e le leggi anticlericali del giovane stato italiano del 1866. I frati vennero dispersi e i conventi passarono al Demanio. Durante questi eventi politici e sociali, non sempre vicini alla Chiesa, molti frati messinesi partirono come missionari in Brasile, in India, nell'Asia occidentale e in Grecia. Diversi frati si distinsero nell'opera di evangelizzazione della Chiesa. La rinascita della vita cappuccina fu lenta e complessa. La ripresa si deve all'amore verso la vocazione cappuccina e all'opera intelligente e intraprendente dei singoli frati che si attivarono, quando gli eventi politici lo permisero, a riacquistare il convento del loro paese di origine.
Nei secoli si distinsero per santità di vita i frati: San Felice da Nicosia (+1787), Gianmaria da Tusa, Francesco Perlongo da Naso, Michele Moncada da Paternò, Antonino da Bronte (Uccellatore), Vittorio da Troina.
La Provincia si presenta oggi ridotta a livello numerico con 40 membri e con strutture conventuali enormi e vuote. Essa svolge una pastorale parrocchiale, formativa e sociale; è presente nei conventi di Messina, Catania, Gibilmanna, Gangi, Nicosia, Paternò, Adrano e Giarre.
- I Cappuccini della Provincia di Palermo (Panormitana)
La Provincia di Palermo è nata in seguito al decreto del 28 maggio 1574 (Commissario dell'Ordine fra Girolamo da Montefiore), e le fu affidata la "Val di Mazara" come riferimento territoriale; dal 1974 è dedicata alla "Beata Vergine Maria Assunta in cielo", in precedenza era "Santa Cristina, vergine e martire", protettrice di Palermo.
Rispetto ai 20 conventi iniziali, nel XVII secolo erano 33 i conventi e 550 i frati; nel XVIII secolo 37 i conventi e 853 i frati. Nel 1866 vi fu l'anno della "soppressione dei conventi e dei monasteri", e furono chiusi i 40 conventi ed esclaustrati i 900 frati. Dal 1886 inizia la ripresa, e furono riscattati alcuni conventi e ricomprati sotto altra denominazione.
Tra i frati che hanno compiuto un servizio che viene ricordato e tramandato: fra Benedetto Valenza da Trapani, scultore, autore di Crocifissi lignei (+1790); padre Fedele da San Biagio Platani (+1801) e fra Felice da Sambuca (+1805), pittori. Ciò che ha contraddistinto i frati nel loro servizio si può rilevare nei seguenti aspetti: le predicazioni popolari e il sacramento della riconciliazione, le cappellanie negli ospedali e nelle carceri, l'assistenza spirituale alle suore, l'attenzione ai poveri e alle mense, le opere sociali a vantaggio dei minori e delle ragazze madri. La Provincia di Palermo nel secolo XX ha avuto affidata la missione in Aden (Yemen), negli Emirati Arabi nel 1910, e in Turchia a Smime (1913) e Trebisonda (1926). Nello stesso anno venne assegnata anche la missione di Grecia, e più recentemente nel 1950 fu aggregata la vice-Provincia della Colombia occidentale. La Provincia di Palermo ebbe tanti fratelli riconosciuti per la loro santità di vita. Ricordiamo: san Bernardo da Corleone (+1667); i Venerabili fra Andrea da Burgio (+1772), padre Gioacchino da Canicatti (+1905), padre Angelico Lipani (+1920); i Servi di Dio fra Pietro da Mazara (+1550), padre Girolamo da Cammarata (+1627), padre Salvatore da Pantelleria (+1711), fra Girolamo da Corleone (+1717), fra Pietro da San Pietro Clarenza (+1939), il Vescovo Mons. Cirillo Zhorabian (+1972).
Attualmente i frati sono 45 e 12 conventi. I frati sono presenti in 8 conventi: Palermo, Caccamo, Caltanissetta, Canicattì, San Giovanni Gemini, Sciacca, Castelvetrano,
Negli altri 4 conventi ci sono: a Castronovo le Suore francescane di San Luigi Gonzaga; a Termini Imerese e Bivona due Associazioni che se ne prendono cura; a Casa San Francesco in Palermo è presente l'Opera don Calabria.
- I Cappuccini della Provincia di Siracusa (Syracusana)
La Provincia di Siracusa è nata nel 1574 dalla divisione in tre dell'unica Provincia di Sicilia, ed ha come patrona Santa Lucia, vergine e martire e la Madonna delle Grazie. Nel decreto di erezione è assegnato a Siracusa in Val di Noto, antico distretto amministrativo risalente alla dominazione araba, comprendente la parte sud-orientale dell'Isola delimitata dal corso dei fiumi Salso e Simeto. A Siracusa furono assegnati 15 conventi preesistenti: Vizzini, Ernia (Castrogiovanni), Ragusa, Piazza Armerina, Caltagirone, Siracusa, Chiaramonte Gulfi, Mineo, Agira (S. Filippo d'Agira), Lentini, Noto, Modica, Soffino, Licodia Eubea, Scicli. Successivamente si fondarono altri conventi, che giunsero al numero di 39.
Nel Seicento la Provincia assurse a rango di protagonista in seno all'Ordine, tanto che in meno di cinquant'anni tre suoi illustri frati furono chiamati a svolgere il ruolo di Ministri Generali: Clemente Di Lorenzo da Noto, Giammaria Minniti da Noto e Innocenzo Marcinò da Caltagirone, dí cui è in corso il processo di beatificazione.
Nel corso dei secoli, nonostante la ristrettezza territoriale, rifulse per numero e quantità delle vocazioni ed emersero in particolare il nutrito stuolo di validi predicatori e di frati particolarmente vicini al popolo nelle gravi difficoltà sociali e sanitarie; momenti, questi, in cui i frati con abnegazione e sacrificio affrontavano spesso eroicamente la morte. Fu presente in epoche diverse con i suoi missionari nell'antico Congo, in Mesopotamia, a Trebisonda, in Madagascar. Nel 1896 ricevette in affidamento la missione di Rio de Janeiro, dove successivamente ha impiantato l'Ordine con la costituzione, nel 1980, della nuova Provincia di Rio de Janeiro e Spirito Santo.
Anche l'isola di Malta fece parte della giurisdizione della Provincia. Il convento della Valletta fu fondato nel 1588 e solo nel 1740 l'isola diverrà Custodia autonoma e successivamente Provincia.
Dopo la soppressione degli Ordini religiosi del 1866, nel 1885 già la Provincia riprese vita con 15 conventi aperti, 170 religiosi e 17 novizi.
Attualmente i religiosi sono 34 con la presenza in dieci conventi: Augusta, Caltagirone, Gela, Licodia Eubea, Melilli, Modica, Palaz7olo Acreide, Ragusa, Siracusa, Sortino. Attività: il servizio pastorale di 5 parrocchie conventuali e una extra conventuale (Siracusa, Augusta, Gela, Licodia e Ragusa). Due frati sono cappellani presso le carceri di Siracusa e di Gela. Alcuni frati insegnano materie teologiche e umanistiche in Seminari diocesani, Istituti di Scienze Religiose, facoltà/università teologiche.
Ammirevole è il servizio e le iniziative di volontariato da parte di alcuni frati che svolgono con i bisognosi, servizio di ronda notturna, assistenza caritativa alle varie richieste che di volta in volta si presentano. La Provincia ha dato alla Chiesa il venerabile Innocenzo Marcinò da Caltagirone (+1655) e i Servi di Dio: Francesco Cascio da Licodia (+1682), Ludovico Napoli da Mazzarino (+1764), Giuseppe Maria Diliberto da Palermo (+1878).
L'unificazione delle tre Province
La Provincia unica dei Frati Minori Cappuccini di Sicilia nasce il 20 ottobre 2022 con decreto del Ministro Generale fr. Roberto Genuin. La Provincia inizialmente viene denominata "Provincia dell'Immacolata Concezione dei Frati Minori Cappuccini di Sicilia", successivamente "Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Sicilia". I Santi protettori sono fr. Bernardo da Corleone e fr. Felice da Nicosia. La sede della Curia Provinciale è il Convento di Catania.