- La nostra vita di preghiera -
La nostra preghiera si ispira all’insegnamento dei profeti e dei salmisti e, soprattutto, all’esempio del Figlio di Dio che, assumendo la condizione umana, anche nella sua preghiera si è fatto partecipe di tutto ciò che vivono i suoi fratelli e, offrendo se stesso, intercede per loro presso il Padre. San Francesco, che nella contemplazione ha scoperto il piano di Dio, ha voluto partecipare pienamente all’amore di Cristo per l’uomo abbracciando i lebbrosi e annunciando a tutti la buona novella della speranza e della pace attraverso la conversione. Anche i nostri primi fratelli cappuccini, dando il primato alla vita di contemplazione e di solitudine, furono attenti e solleciti alle necessità degli uomini e sperimentarono la presenza di Dio nelle vicende quotidiane e nelle realtà umane.
Seguendo il loro esempio, ci sforziamo di cogliere le manifestazioni dell’amore di Dio nella trama della storia, nella religiosità popolare e nelle particolari culture delle diverse regioni. Perciò la nostra preghiera è espressione di universale solidarietà e compassione. Ci conformiamo da vicino alla preghiera di Gesù, facendoci voce di ogni realtà, assumiamo su di noi le gioie e le speranze, i dolori e le angosce di tutti gli uomini.
Consapevoli che nella preghiera noi collaboriamo con Dio per l’avvento del suo Regno e l’edificazione del Corpo di Cristo, e memori dello spirito cattolico di san Francesco, supplichiamo il Signore per la santa madre Chiesa, per il Papa, per coloro che ci governano, per tutti gli uomini, per la salvezza del mondo intero e in particolare per tutta la Famiglia Francescana e per i nostri benefattori.
Nella Liturgia Dio stesso viene incontro a noi con la sua Parola e ci parla; pregando con le sue stesse parole tratte dalla Scrittura, gli rispondiamo con fiduciosa apertura del cuore. Poiché la nostra vita di consacrazione nasce e viene edificata dalla Parola di Dio, seguendo l’esempio di san Francesco coltiviamo una intensa familiarità con essa per progredire nella esperienza di Dio e diventare una trasparenza evangelica per la Chiesa e per il mondo.
Dedichiamo ogni giorno tempo sufficiente alla lettura orante della Sacra Scrittura e nutriamo la vera devozione anche con altri libri spirituali. Alimentiamo, altresì, la nostra vita evangelica in fraternità dandoci tempi di condivisione della Parola di Dio e lasciandoci interpellare da essa. Per avere sempre davanti agli occhi della mente la via e la vita che abbiamo professato, in ogni circoscrizione si diano norme sia per la lettura in comune della Sacra Scrittura, della Regola, del Testamento e delle Costituzioni, sia per la rinnovazione comunitaria della professione.
Per custodire e promuovere quello spirito contemplativo che risplende nella vita di san Francesco e dei nostri antichi frati dedichiamo ad esso un più ampio spazio coltivando l’orazione mentale che è la maestra spirituale dei frati, i quali incessantemente pregano quanto più interiormente. Pregare, infatti, non è altro che parlare a Dio con il cuore, e, in realtà, non prega chi parla a Dio soltanto con la bocca. Ci sforziamo perciò di attendere all’orazione mentale o contemplazione e di adorare l’eterno Padre in spirito e verità, adoperandoci con sollecita cura ad illuminare la mente e ad infiammare il cuore più che di formulare parole.
Il silenzio, che è custode fedele della vita interiore ed è richiesto dalla carità nella vita in comune, viene tenuto in grande stima in tutte le nostre fraternità per tutelare la vita di preghiera, di studio e di riflessione.
San Francesco ci esorta, affinché, allontanato ogni impedimento e messa da parte ogni preoccupazione e ogni affanno, ci impegniamo a servire, amare, adorare e onorare il Signore Iddio, con cuore puro e con mente pura. Accogliendo con cuore docile e aperto l’appello del nostro Padre e Fratello, fissiamo costantemente in Dio lo sguardo e il cuore, affinché, interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo attrarre tutti all’amore delle realtà invisibili e il mondo, assetato di Dio, venga illuminato dalla conoscenza del Signore e riempito della sua beatitudine. Guidati dallo Spirito, costruiamo in noi una casa e una dimora permanente al Signore Dio onnipotente, Padre, e Figlio e Spirito Santo.
(Dalle Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini)